Via Crucis diocesana delle Confraternite
di Francesco Romito
Sabato 5 marzo 2025 a Popoli Terme si è svolta la Via Crucis diocesana delle confraternite, un appuntamento annuale che a causa della pandemia di Covid-19 si era interrotto. Ben 16 confraternite da ogni angolo della diocesi con i loro rispettivi priori, si sono radunate nella storica chiesa della SS. Trinità, accolte dal parroco di Popoli Don Gilberto Uscàtegui, da poco tornato alla direzione dell’ufficio diocesano delle confraternite, e dal priore dell’omonima arciconfraternita, Silvio Cafarelli. Oltre a quella di Popoli, erano presenti le tre confraternite di Castel di Sangro: SS. Crispino e Crispiniano, Morte e orazione e SS. Rosario e Gesù; l’Arciconfraternita di S. Maria del Suffragio dei Morti di Pescocostanzo, l’ Arciconfraternita della SS. Trinità e quella di S. Maria di Loreto di Sulmona; l’Arciconfraternita della SS. Trinità e quella di Maria Santissima Addolorata di Introdacqua; le Confraternite della Madonna del Carmine e della Madonna delle Grazie di Scanno e quella di S. Maria del Rosario di Frattura; la Confraternita di S. Maria del Suffragio di Castel del Monte; l’Arciconfraternita della SS. Trinità e quella del Gran Taumaturgo S. Antonio di Padova di Pratola Peligna.
La Via Crucis, presieduta dal nostro vescovo S. E. Mons. Michele Fusco, si è aperta con tutte le confraternite che processionalmente hanno sfilato scendendo la ripida gradinata sotto la chiesa della SS. Trinità, vestite con i loro diversi abiti ed insegne verso Piazza della Libertà, dove ognuna custodiva l’immagine di una delle quattordici tappe della Passione di Nostro Signore. Le riflessioni alternate ai brani della Scrittura, ed animate dallo Stabat Mater cantato dal coro parrocchiale, hanno fatto ripercorrere nelle menti e nei cuori dei tanti partecipanti, il cammino verso il Calvario che Cristo fece in obbedienza al progetto del Padre, per la nostra salvezza. A conclusione dello splendido e ventilato pomeriggio, la Santa Messa solenne, presieduta dal Vescovo Michele, che nell’omelia ha esortato i tanti confratelli e fedeli a camminare nella carità ed a confidare nell’infinita misericordia di Dio.